I consiglieri FdI hanno presentato una richiesta di audizione in commissione Ambiente per fare chiarezza sulla gestione del Presidio territoriale idraulico.

“Perché la Giunta ha classificato, con una delibera, i caselli idraulici adibiti a uso abitativo come non strumentali? Una decisione che ha destato scompiglio tra gli addetti ai lavori al punto tale da indire per oggi una giornata di sciopero. Così si rischia di incidere sull’efficienza del presidio del territorio e sulla possibilità d’intervento tempestivo in caso di piene o di emergenza. Un’eventualità da scongiurare, considerato l’alto rischio idrogeologico del territorio”, dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia e vicepresidente della commissione Ambiente Alessandro Capecchi.

“Sulla gestione operativa del Presidio territoriale idraulico deve esser fatta chiarezza – continua Capecchi -. A tal proposito risale alla fine di gennaio la richiesta di audizione urgente in commissione Ambiente, firmata con il collega Gabriele Veneri, delle strutture regionali, dei sindacati e dell’assessore di riferimento per chiarire, una volta per tutte, quali siano le intenzioni della giunta su un tema così importante come il rischio idraulico”.

“L’amministrazione regionale, dopo la delibera dei primi di novembre, non ha fornito alcuna proposta o soluzione alle istanze dei lavoratori – dichiara il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gabriele Veneri -. La delibera ha sancito la non strumentalità dei caselli idraulici adibiti ad uso residenziale/abitativo, immobili che consentivano di poter contare di presidi fissi sul territorio con personale che maturava una capillare conoscenza dei luoghi, potendo così far fronte alle emergenze in tempi rapidi. Una decisione presa senza, però, aver definito un nuovo modello organizzativo. Infatti, i ‘casellanti’ non sono stati liberati dalla custodia del tronco assegnato. Ritardi che mettono in difficoltà i lavoratori e a rischio il territorio”.


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